Emergenza abitativa. Aiuto agli stranieri

Viene presentato oggi su YouTubeLive un progetto che declina un nuovo modello di welfare.

Il COESO, Società della Salute Grosseto, presenterà oggi il progetto WE-ITA. Welfare Generativo per integrare tutti attraverso la piattaforma online YouTubeLive. Il progetto, in partenariato con l’Università degli Studi di Siena, è stato finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione e ha come obiettivo il potenziamento dei servizi socio assistenziali rivolti all’emergenza abitativa e sociale, diretta sia a famiglie straniere che non.

Fabrizio Boldrini, direttore del COESO, spiegherà come WE-ITA si proponga di superare il tradizionale modello di welfare, verso un nuovo e innovativo modello ibrido, incentrato sulla partecipazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti appartenenti alla medesima comunità: il soggetto pubblico, il Terzo Settore (cooperative, fondazioni, associazioni) e la libera cittadinanza. Il progetto si svilupperà in tre azioni principali: la creazione di un albo dei cittadini attivi a cui possono iscriversi tutti coloro che sono disposti ad impegnare tempo, conoscenze ed energie a sostegno degli interventi promossi sul territorio a favore di categorie vulnerabili; un percorso formativo con gli operatori pubblici e privati del sociale che operano a contatto con l’utenza straniera, aperto anche ai cittadini interessati; l’attivazione di un servizio innovativo di housing sociale in cui saranno sperimentate forme di abitare condiviso e collaborativo fondate sulla valorizzazione dei rapporti umani e del mutuo aiuto. L’obiettivo non si esaurirà nella ricerca della soluzione abitativa ma punterà ad un accompagnamento verso l’inserimento abitativo, lavorativo e sociale, attraverso una progettazione personalizzata di un percorso in coi confluiranno risorse e conoscenze variegate di tutti gli attori coinvolti.

Il progetto, di natura sperimentale e inizialmente orientato alle famiglie straniere, sarà l’occasione per sperimentare e migliorare prassi da estendere anche alle famiglie italiane.

Per saperne di più, o per scaricare il modulo per partecipare al progetto, visitare il sito coesoareagr.it